Bene, bravi, bis: sono due le vittorie nel week end
Bene, bravi, bis: sono due le vittorie nel week end
Post Author:
Barbara Cologni
Date Posted:
Giugno 3, 2024
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Un week end tutto lombardo per il DDS-7MP Triathlon Team. Una due giorni, quella di sabato 1 e domenica 2 giugno, vissuta tra Milano Idroscalo, con il Deejay Tri, e Idro (BS), con l’Idroman, e che ha arricchito il palmares del team di due vittorie – Michele Sarzilla sulle rive del “mare” milanese e Andrea Figini su quello del lago bresciano – e un terzo posto, quello di Denise Cavallini, sempre a Milano.
DEEJAY TRI
Domenica 2 giugno a decidere la playlist del Deejay Tri su distanza sprint (750 m di nuoto, 20 km di ciclismo e 5 km di corsa) è stato Michele Sarzilla, che si è aggiudicato la gara in 55’34”. “Ha fatto molto caldo – ha raccontato subito dopo la finish line – ma abbiamo collaborato bene con Ingrillì in bici stabilendo un po’ di vantaggio sul gruppetto di inseguitori. Nella corsa ho impostato il mio ritmo riuscendo ad andare via. Dopo numerosi impegni in giro per il mondo, con tante aspettative accumulando anche pressione, è sempre bello giocare in casa, essendo di Bergamo ma vivendo a Milano, assaporare un’atmosfera così e fare il carico di energie! In generale, sono contento di aver chiuso il processo di qualifica olimpica, classificandomi primo tra gli italiani e 24° al mondo nel ranking olimpico. Il mio l’ho fatto, ora aspetto solo la decisione della Federazione.»
Nella stessa gara Fabio Bruschi è giunto 27° in 1:03’50”.
Tra le donne la più veloce è stata Federica Frigerio (CUS Pro Patria Milano) in 1:03’15”.
A inaugurare l’edizione 2024 del Dejay Tri è stato, sabato 1, l’olimpico. Dopo gli 1,5 km di nuoto, i 40 km di ciclismo e i 10 km di corsa Denise Cavallini ha tagliato il traguardo in terza posizione con il crono di 2:06’06”. Stefano Micotti ha chiuso all’8° posto in 1:55’21”.
Sono saliti sul gradino più alto del podio Federico Murero (Tri Team Brianza) in 1:49’17” e Nicoletta Santonocito (K3 Cremona) in 2:03’39”.
IDROMAN
Il nome per intero è: Idroman – Alive in hell. Ovvero vivere all’inferno. Nella gara su distanza olimpica – 1,5 di nuoto, 40 di ciclismo e 10 di corsa –, che presentava un dislivello positivo sui pedali di 1.256 m, a domare le fiamme, domenica 2 giugno, ci ha pensato Andrea Figini, che ha costretto tutti alle posizioni di rincalzo, alzando le braccia al cielo dopo 2:18’16”.
«Pensare che ho deciso di iscrivermi a neanche una settimana prima dell’evento – ha dichiarato Figini –. Sono rientrato dagli Italiani di triathlon medio domenica scorsa per niente soddisfatto dalla mia prestazione nella frazione di corsa. Con Marco Sias, il mio allenatore, ho quindi deciso di tornare subito in campo per testarmi. Sapevo bene che l’Idroman era un appuntamento adatto alle mie caratteristiche, soprattutto per quanto riguarda il percorso ciclistico. A nuoto sono riuscito a dettare subito il mio ritmo, sono uscito dall’acqua per primo, seppur tallonato da altri due atleti. Grazie anche a una zona cambio veloce ho mantenuto la testa della gara anche sui pedali. All’inizio della prova a piedi avevo 4 minuti di vantaggio su Alessandro Degasperi e Guglielmo Giuliano (rispettivamente secondo e terzo al traguardo). Ho comunque voluto correre forte per dimostrare a me stesso che la competizione tricolore era stata solo una parentesi e che i miglioramenti fatti registrare di corsa negli allenamenti sono reali. E dopo una bici davvero tosta non è stata proprio una passeggiata.»
In campo femminile ha dominato Bianca Morvillo (Granbike Triathlon) in 2:46’58”.