“Prova generale” sul percorso di Parigi 2024
“Prova generale” sul percorso di Parigi 2024
Post Author:
Barbara Cologni
Date Posted:
Agosto 18, 2023
Tags:
Ora il percorso che assegnerà le medaglie olimpiche di Parigi 2024 non è più un mistero: giovedì 17 agosto e venerdì 18 si è infatti disputato, nelle acque della Senna e per le strade della capitale francese, il World Triathlon Olympic Games Test Event, che ha visto al via anche i nostri capitani Bianca Seregni e Michele Sarzilla. Protagonisti di risultati molto diversi e di prestazioni che, al di là della posizione nella classifica finale, fanno guardare con ottimismo ai prossimi appuntamenti in maglia azzurra e in chiave di qualificazione ai Giochi.
IL COMMENTO DI COACH DIAMANTINI SULLA PRESTAZIONE DI BIANCA SEREGNI
Seregni ha chiuso in 36ª posizione percorrendo i 1,5 km di nuoto, 40 km di ciclismo e 10 km di corsa in 1:57’49” e “toccando con mano” tante emozioni e altrettante difficoltà. La gara è stata vinta della britannica Beth Potter in 1:51’40”.
«Sapevamo, noi come lei, di trovarci al via di una delle gare più importanti della sua carriera – ha commentato coach Simone Diamantini –. Nonostante la tensione, ha disputato un ottimo nuoto uscendo prima dalla zona cambio e dimostrando che quando non si usa la muta è tra le migliori triatlete nella frazione in acqua. Sui pedali non è riuscita a rispondere agli altri due gruppetti che le si stavano avvicinando uno dietro l’altro, perdendo poi quello che io definisco il “gruppo del paradiso”, il primo insomma, quello che ti permette di giocarti le posizioni finali migliori nella prova di corsa. Ed è stato a questo punto che ha dato dimostrazione di quanto sia cresciuta e stia crescendo: ha reagito, ha aspettato il plotoncino che sopraggiungeva, in cui pedalava anche Verena Steinhauser, e ha proseguito con loro. A piedi ha retto bene, considerando anche il fatto che l’ultimo triathlon olimpico lo ha disputato tre mesi e mezzo fa con due di infortunio.»
«Ovviamente non posso essere contento, ma sono moderatamente soddisfatto di quello che ho visto sotto l’aspetto prestativo. Sotto quello tecnico dobbiamo invece crescere, imparare a gestire i momenti duri della bici. In questa gara ha avuto grandi difficoltà a “tenere” sui tratti in porfido dove era necessario applicare più forza, cosa su cui dobbiamo ancora lavorare.»
«Questo è il percorso olimpico, se vogliamo emergere, dobbiamo farlo su qualsiasi tipo di tracciato e in qualsiasi condizione.»
LE DICHIARAZIONI DI MICHELE SARZILLA E COACH FABIO VEDANA
Sarzilla si è aggiudicato il 16° posto con una prestazione che l’ha visto fino alle battute finali lottare per una top 10. 1:42’23” è il suo tempo. Il britannico Alex Yee, primo al traguardo, ha fermato il cronometro a 1:41’02”.
«Sono abbastanza contento della mia prestazione, mi sento in forma, il lavoro fatto a Sestriere ha ripagato – ha raccontato Sarzilla –. Sarebbe potuto andare meglio, certo. Penso che, aggiustando alcuni dettagli, avrei potuto chiudere in top 10. La condizione comunque c’è, quindi guardo avanti con molto ottimismo. Inoltre, rimangono le emozioni e l’esperienza fantastica di trovarsi al via di un test event olimpico e di immaginarsi qui tra un anno. Siamo più vicini all’obiettivo, posso continuare a sognare.»
«Michele ha dimostrato un’ottima condizione fisica e mentale – ha dichiarato coach Fabio Vedana -. Il meticoloso lavoro fatto in altura a Sestriere e le altrettanto minuziose tappe di avvicinamento alla gara gli hanno consegnato la convinzione di “esserci”. Puntavamo a centrare una top 8, quindi è un risultato che da una parte non ci può soddisfare del tutto e dall’altra ci stimola ancora di più a lavorare sui prossimi undici mesi, quelli che mancano alle Olimpiadi.»
«Oggi ha sempre lottato per la top 10, perdendo qualche posizione nel finale, che rimane per ora il suo “tallone d’Achille”. Ci stiamo lavorando… Il traguardo di Parigi ci ha dato la conferma di essere sulla strada giusta per poter raggiungere un grande risultato qui l’anno prossimo, che è poi il nostro grande obiettivo.»