Sarzilla e Seregni, 8 in pagella agli Europei di triathlon
Sarzilla e Seregni, 8 in pagella agli Europei di triathlon
Post Author:
Barbara Cologni
Date Posted:
Settembre 26, 2021
Tags:
Dietro l’azzurro del body della nazionale di triathlon, al Campionato europeo di triathlon disputato sabato 25 settembre a Valencia (Spagna) c’è davvero tanto del DDS-7MP Triathlon Team. C’è l’ottavo posto di Bianca Seregni e di Michele Sarzilla (sì, entrambi hanno conquistato la top 8), ci sono i loro sorrisi, sogni e soddisfazioni; e c’è il lavoro, quotidiano, instancabile e meticoloso, di uno staff esperto e preparato, capeggiato da Simone Diamantini e Fabio Vedana.
Per Bianca Seregni e Michele Sarzilla il primo campionato continentale assoluto di triathlon (tutti e due erano all’esordio in questa gara) è stato un po’ come salire su un… otto volante. Otto come il loro ottimo posto in classifica; volante come il cammino che questi due atleti hanno intrapreso e che li sta portando sempre di più a togliersi soddisfazioni sempre più importanti.
Seregni ha tagliato il traguardo in 1:53’47”; Sarzilla in 1:42’09”.
La competizione, disputata sulla distanza olimpica (1,5 km di nuoto, 40 km di ciclismo e 10 km di corsa), è stata vinta dal francese Dorian Coninx (1:41’03”) e dalla svizzera Julie Derron (1:51’43”).
CLASSIFICHE COMPLETE EUROPEO MASCHILE
CLASSIFICHE COMPLETE EUROPEO FEMMINILE
LA PAROLA A COACH DIAMANTINI E ALL’A.D. VEDANA
Simone Diamantini: «Siamo estremamente soddisfatti, ma nello stesso tempo rammaricati perché sappiamo bene che avremmo potuto fare e di conseguenza raccogliere qualcosa di più. E questo soprattutto con Michele, che sta attraversando un periodo di ottima condizione e che, a Valencia, si è trovato ad affrontare situazioni per lui ancora poco abituali data la poca esperienza a livello internazionale. Nel nuoto, infatti, ha fatto fatica, ma poi è stato bravo a risistemare la gara nel ciclismo, frazione in cui ha speso tantissimo riuscendo però a dire la sua nei 10 km di corsa finali. Ha così dimostrato una solidità fisica e mentale importante, che gli ha permesso di mantenere la tranquillità necessaria per arrivare a un risultato più che buono.»
«Bianca non è giù più neanche una sorpresa, visto che aveva già sorpreso tutti quindici giorni fa quando alla sua prima Coppa del Mondo di triathlon, a Karlovy Vary in Repubblica Ceca, ha conquistato la medaglia di bronzo. Questo non deve comunque portarci a sottovalutare l’importanza della top 8 conquistata oggi: non dimentichiamoci che è una ragazza di 21 anni e che in Spagna ha disputato il suo primo campionato continentale assoluto.»
«Sappiamo bene che c’è ancora tanto da lavorare ma questa sera vogliamo solo festeggiare, godendoci le emozioni e i risultati. Da domani saremo di nuovo al lavoro, gli impegni sono ancora diversi e importanti, a cominciare dai Campionati Italiani prima di triathlon sprint (2-3 ottobre) e poi di olimpico (8-10 ottobre), oltre che l’ultima prova di Coppa del Mondo in Corea e la finale del Grand Prix Italia (entrambe il 23 ottobre).»
Fabio Vedana: «Riuscire a “mettere” un uomo e una donna in top 8 all’Europeo assoluto di triathlon olimpico è un risultato solido e dimostra che siamo sulla strada giusta in campo sia maschile sia femminile. Sta a significare che la nostra ricerca dell’eccellenza sta andando nella direzione che vogliamo. Siamo contenti di tutto ciò, certo, ma ci manca ancora quel poco per salire sul podio, che è il nostro obiettivo, la nostra eccellenza appunto. Siamo ancora molto e sempre più affamati, perché noi la torta della partita voglia mangiarla intera!»
«Michele ha pagato le energie spese in bici per inseguire e raggiungere il primo gruppo: nei primi quattro-cinque giri ha pedalato a livelli altissimi e ciò non gli ha permesso di giocarsi fino in fondo, lungo la frazione a piedi, la top 5. Dopo aver lottato per il sesto posto nell’ultimo lap, guidando un gruppetto di tre, ha perso la volata chiudendo in ottava posizione.»
«Bianca ha affrontato una gara solida: è uscita davanti e ha fatto il vuoto. Ha patito un po’ la bici, anche per il percorso molto tecnico che ancora non incontra appieno le sue caratteristiche, e di corsa ha detto la sua, stando sempre lì a giocarsi la top 10.»
«Che dire? Come primo Europeo sia per Michele sia per Bianca possiamo ritenerci più che soddisfatti, no?»