Sarzilla: una splendida faccia di… bronzo in Coppa Europa
Sarzilla: una splendida faccia di… bronzo in Coppa Europa
Post Author:
Barbara Cologni
Date Posted:
Luglio 20, 2021
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Michele Sarzilla l’ha rifatto. Eh sì, è nuovamente salito sul podio di Coppa Europa, aggiudicandosi la medaglia di bronzo. È successo a Tiszaujvaros, in Ungheria, domenica 18 luglio. Gara in cui si è egregiamente difesa Luisa Iogna Prat, decima al traguardo.
A Senigallia (AN), Stefano Micotti ha vinto il duathlon atipico di sabato 17 luglio e si è classificato secondo nel duathlon sprint di domenica 18.
Ma non solo…
COPPA EUROPA A TISZAUJVAROS – Sarzilla ha detto la sua anche in Ungheria, nella tappa di Coppa Europa di triathlon disputata sulla distanza sprint (750 m di nuoto, 20 km di ciclismo, 5 km di corsa) con la formula delle semifinali al sabato e la finale domenica.
Sempre protagonista, alla fine di una gara tiratissima, ha chiuso la sua prestazione al terzo posto in 53’59”, a 5 secondi soltanto dal vincitore, l’atleta di casa Csongor Lehmann.
Di rilievo anche la prova di Luisa Iogna Prat, che è entrata nella top 10, classificandosi decima in 1:01:08”.
Bianca Seregni e Sharon Spimi hanno disputato le semifinali, ma purtroppo – per motivi diversi – non sono riuscite a guadagnare la finale. Seregni, per un errore commesso in T2, è stata squalificata; Spimi, nell’ultimo chilometro del percorso, ha avuto problemi tecnici alla bicicletta che l’hanno costretta a raggiungere la zona cambio scalza e spingendo la bici, perdendo diverse posizioni, che non ha poi recuperato nella frazione di corsa.
LA PAROLA A COACH VEDANA
Il commento di Fabio Vedana sui risultati della Coppa Europa: «Siamo molto felici della ennesima prestazione solida di Sarzilla, che ha dimostrato ancora una volta di poter competere, a livello internazionale, dallo sprint fino all’half distance, senza mai scendere dal podio. Una competizione come quella di Tiszaujvaros, molto veloce, dinamica e calda, con al via moltissimi atleti giovani, sulla carta non sposava certo le sue caratteristiche. Nonostante questo ha provato fino alla fine a vincere e a far la gara da protagonista, imparando dai piccoli errori che aveva commesso il giorno prima in semifinale nella frazione di nuoto. In finale, poi, si è ritrovato di fronte l’ungherese Lehmann, che l’aveva già battuto in Coppa Europa a Caorle (Michele arrivò secondo, ndr) e che è partito in modo più brillante nella frazione di podismo risultando imprendibile. Michele ha comunque fatto una corsa all’attacco, “portandosi dietro” Nicola Azzano, un giovane davvero in crescita, soprattutto su queste distanze, e che poi è giunto secondo».
«Iogna Prat ha dimostrato di raggiungere stabilmente queste posizioni in Coppa Europa. Sta lavorando molto: quando riuscirà a testare i propri limiti, cercando di superarli, potrà aspirare alla parte altissima della classifica.»
«Siamo molto dispiaciuti per Seregni, che ha fatto un errore in T2 durante la semifinale pagandolo con la squalifica. Anche questi, alla fine, sono processi di crescita.»
UNO-DUE DI MICOTTI A SENIGALLIA
Stefano Micotti è stato tra gli assoluti protagonisti della due giorni di Senigallia dedicata alla multidisciplina, che ha visto i triathlon in programma sia sabato sia domenica modificati in duathlon a causa delle condizioni atmosferiche che non hanno permesso di disputare la frazione di nuoto.
Micotti ha vinto sabato il duathlon atipico che ha impegnato gli atleti sulle distanze di 5 km di corsa, 40 km di ciclismo e 5 km di corsa. 1:38:53” il suo crono finale contro l’1:40’07” del secondo classificato, Davide Uccellari. Domenica, nel duathlon sprint (5 km di corsa – 20 km di ciclismo – 2.5 km di corsa) è andato ancora a podio, salendo sul secondo gradino con il tempo di 56’12”, a 4” soltanto dal vincitore, Valerio Cattabriga.
«Sabato con Uccellari abbiamo affrontato insieme la frazione bici – ha commentato Stefano al traguardo – facendoci da riferimento e cercando di spingere il più possibile nella parte in salita per acquisire margine, visto il maltempo, e affrontare meglio la discesa. Purtroppo su un rettilineo è arrivata una folata di vento che lo ha fatto scivolare e non sono riuscito a schivarlo. Ho proseguito, senza spingere troppo, cercando come prima cosa di sincerarmi delle sue condizioni.»
Pietro Parisi è entrato nella top ten sabato (9° in 1:42’21”), mentre domenica ha chiuso in 18^ posizione in 1:01’47”.
Podio sfiorato per le due ragazze al via, entrambe quarte al traguardo: Beatrice Taverna, il sabato, in 2:00’08”; Hagar Cohen Kalif, la domenica, in 1:08’19”.
VIDEO INTERVISTA MICHELE SARZILLA
LINK VIDEO INTERVISTA LUISA IOGNA PRAT